Posts written by furvia

Infranto il primato mondiale di velocità su internet: i dati sono per la prima volta stati trasmessi al ritmo di 1.000 miliardi di bit (un terabit) al secondo.
Il test è avvenuto in Australia con il gestore Telstra, nel collegamento fra Sydney e Melbourne. La tecnologia che ha reso questo esperimento possibile è italiana, nata della collaborazione fra Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni e l'azienda Ericsson.
RECORD INFRANTO. Nel test ha frantumato il record precedente, di 448 milioni di bit al secondo, raggiungendo una velocità oggi impensabile, se non in laboratorio.
«Impieghiamo tecnologie sviluppate da noi per aumentare la velocità senza aumentare l'utilizzo della banda», ha spiegato il ricercatore che ha sviluppato la tecnica, Luca Potì, dell'istituto Tecip. La nuoca tecnologia consiste in un sistema di compressione che permette di aumentare moltissimo la quantità dei dati trasmessi nelle attuali reti in fibra ottica, senza modificarle in alcun modo.
CONNESSIONE IPER VELOCE. Sia i ricercatori sia le aziende sono convinti che entro quattro anni la velocità record sperimentata in Australia è destinata a diventare essere una realtà. Sarà cioè possibile aumentare fino a 10 volte i livelli di navigabilità dei migliori impianti attuali. Per esempio, in un solo secondo potranno essere trasmessi 200 milioni di chiamate voip, 15 milioni di videochiamate, e sempre in un secondo, potranno essere scaricati 25 dvd multimediali, garantire 50 mila connessioni Adsl a 20 milioni di bit al secondo e trasmettere in simultanea 300 mila video ad alta definizione.

fonte: tom's hardware

I ricercatori degli IBM Labs hanno sviluppato una nuova tecnica molecolare per il caricamento dei chip memoria. Anziché applicare una tensione al gate, il nuovo approccio di IBM si basa su una piccola goccia di un elettrolita liquido ionico. Si apre così la strada a nuove memorie non volatili e chip che funzionano in modo simile al cervello umano.

IBM ha annunciato un nuovo passo avanti nello studio dei materiali a livello molecolare che potrebbe aprire la strada a una nuova classe di memorie non volatili e chip in grado di consumare meno energia rispetto alle soluzioni attuali. Anziché adottare i tradizionali metodi usati per caricare i semiconduttori, gli scienziati di IBM hanno scoperto un nuovo modo di alimentare i chip basandosi su piccole correnti ioniche, cioè flussi di molecole cariche che possono mimare il modo in cui opera il cervello umano, cioè in base agli eventi.
I computer odierni usano semiconduttori basati sulla tecnologia CMOS. I materiali e le tecniche per sviluppare e realizzare chip CMOS stanno tuttavia raggiungendo limiti fisici e prestazionali, per cui presto ci sarà la necessità di realizzare dispositivi ad alte prestazioni e bassi consumi battendo altre strade. I ricercatori di IBM sono i primi a convertire gli ossidi metallici dallo stato isolante a quello conduttivo usando l'inserzione e la rimozione di ioni di ossigeno durante il processo di caratterizzazione dei materiali.

L'esperimento di IBM ha mostrato che quando il materiale diventa un conduttore, il chip di memoria è in grado di mantenere uno stato metallico stabile persino in assenza di energia. Questa caratteristica non volatile significa che il chip può essere usato per archiviare e trasportare i dati in modo molto più efficiente, anziché richiedere che il silicio sia costantemente messo sotto l'influenza di una corrente elettrica.
"La nostra capacità di capire e controllare la materia a dimensioni molecolari ci ha permesso di arrivare ad avere nuovi materiali che un giorno potrebbero differenziarsi della tecnologie basate sul silicio", ha dichiarato il Dr. Stuart Parkin, IBM Fellow in IBM Research. "Stiamo scrivendo un nuovo capitolo nel futuro del computing con innovazioni - anche guardando al di là dei dispositivi tradizionali caricati elettricamente - per impedire che l'industria di sbatta contro un muro di mattoni tecnologico".

Per arrivare a questa scoperta, i ricercatori di IBM hanno applicato un elettrolita ionico liquido caricato positivamente a un materiale ossido isolante e convertito con successo il materiale in un metallo conduttore. Il materiale mantiene il proprio stato metallico fino a quando un elettrolita ionico caricato negativamente lo riconverte nuovamente allo stato isolante originario.
La transizione tra metallo e isolante è cosa nota nel mondo dei ricercatori, tuttavia IBM ha scoperto che è la rimozione e l'iniezione di molecole di ossigeno all'interno di ossidi metallici a essere responsabile per i cambiamenti negli stati del materiale. La transizione da uno stato conduttivo a uno isolante è stata raggiunta in passato cambiando la temperatura o applicando una sollecitazione esterna, ma queste due soluzioni non si prestano facilmente alla produzione elettronica.
La scoperta di IBM non dovrebbe portare a chip in grado di rimpiazzare il silicio, ma una nuova classe di processori. "Non è un confronto diretto", ha affermato Parkin. I nuovi dispositivi basati su correnti ioniche potrebbero operare più lentamente degli omologhi al silicio, ma sarebbero capaci di eseguire calcoli con un'efficienza di gran lunga maggiore. "Il nostro obiettivo è quello di ispirarci al cervello umano", ha concluso Parkin.

fonte: tom's hardware

Quasi quasi...Tanti anni fa, quando il reverendo era giovane, ci ammazzavamo con giochi del genere

Io la bora l'ho assaggiata e mi sono sempre chiesto come fanno a vivere lì...Ragazzi la bora è rock and roll puro

La bora ci ha ributtato Deviante in sacrestia....Sia fatta la volontà del Signore

Ciao, abbiamo pensato di aprire una sezione apposita per le continue domande, alcune volte (e ci scusiamo per questo) senza risposte, non per pigrizia ma per assenza di tempo.
Da questo momento in poi potete anche aprire un topic qui oppure accodarvi ai post delle varie tematiche associate al "come si fa" che apriremo noi oppure altri utenti.
Cercheremo di postare con più dettagli possibili, in modo da spiegare in maniera performante i passaggi per le varie procedure, per venire incontro ai neofiti che non conoscono molto bene i termini tecnici o che si affacciano per la prima volta al mondo di forumfree ma sentono il bisogno di modificare secondo le proprie necessità il proprio forum.
Sperando di potervi essere d'aiuto il più possibile, cominciamo a lavorare....Come al solito, tutti insieme.

Per modificare i colori dei nickname vai su amministrazione -> grafica -> colori e stili.

Sotto la sezione /* TAG BOARD */ aggiungere questo codice:

.tag .aa a:link, .tag .aa a:visited {color: #COLORE}
.tag .aa a:hover {color: #COLORE}
.tag .ww a:link, .tag .ww a:visited {color: #COLORE}
.tag .ww a:hover {color: #COLORE}

sia ben chiaro la scritta #COLORE deve essere sostituita con il codice colore che volete e che troverete qui

i codici .tag .aa a:link, .tag .aa a:visited {color: #COLORE} e .tag .ww a:link, .tag .ww a:visited {color: #COLORE} sono i colori principali del nickname nella tagboard cioè quelli che si vedono al primo impatto.

invece quest'altri codici .tag .aa a:hover {color: #COLORE} e .tag .ww a:hover {color: #COLORE} sono i colori che con il passare della freccetta del mouse cambia.

Per modificare i colori della scritta e dello sfondo bisognerà andare su amministrazione -> grafica -> colori e stili.

Aggiungete questo codice o modificatelo a seconda se l'avete già sotto la sezione /* TAG BOARD */:

.tag .ww {background-color: #000000; border-left: solid 1px #000000; border-top: solid 1px #000000; color: #FFFFFF}
.tag .aa {background-color: #000000; border-left: solid 1px #000000; border-top: solid 1px #000000; color: #FFFFFF}

I codici di colore arancione sono per colorare lo sfondo della tagboard,invece quelli di colore verde servono per cambiare i colore della scritta.

Edited by furvia - 7/10/2012, 18:50

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Da questo momento in poi potete anche aprire un topic qui oppure accodarvi ai post delle varie tematiche associate al "come si fa" che apriremo noi oppure altri utenti.
Cercheremo di postare con più dettagli possibili, in modo da spiegare in maniera performante i passaggi per le varie procedure, per venire incontro ai neofiti che non conoscono molto bene i termini tecnici o che si affacciano per la prima volta al mondo di forumfree ma sentono il bisogno di modificare secondo le proprie necessità il proprio forum.
Sperando di potervi essere d'aiuto il più possibile, cominciamo a lavorare....Come al solito, tutti insieme.

Tu dici che fa kakà? il video lo avevamo visto l'altra volta non sembra male...

Dice che bisogna scaricare il lettore video perchè sennò non si può entrare....Tu hai scaricato e signuppato? ne vale la pena?

Degli scienziati della Corea del Sud sono riusciti a sviluppare un nuovo tipo di batterie agli ioni di litio in grado di abbattere il tempo necessario per la ricarica. Porteranno dei benefici notevoli ai veicoli elettrici, che dunque potranno essere ricaricati in circa 1 minuto.

Le batterie agli ioni di litio attualmente in commercio si basano su una struttura di nanoparticelle densa e multistrato, che può immagazzinare e liberare energia.

Nelle nuove sono presenti le medesime nanoparticelle, che vengono immerse in una soluzione contenente della grafite. Quest'ultima subisce un processo di carbonizzazione, formando una fitta rete di conduttori che si muovono attraverso gli elettrodi. Così tutti gli elettrodi saranno in grado di caricarsi simultaneamente.
Questo sistema consentirà di ridurre i tempi di ricarica da 30 a ben 120 volte.
"Questa ricerca è notevole in quanto supera i limiti delle batterie agli ioni di litio attualmente esistenti. Ora ci concentreremo a sviluppare una nuova batteria secondaria per i veicoli elettrici, che possa essere caricata in meno di un minuto" ha affermato il professor Cho Jae-phil.

Gli autori della ricerca sono stati degli specialisti dell'Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST). La notizia è stata riportata ieri dal sito Yonhap News Agency. Lo studio completo è stato pubblicato a inizio Agosto nell'edizione internazionale della rivista Angewandte Chemie.

Un possibile problema è legato ai costi: le nuove batterie sarebbero meno economiche rispetto a quelle già in uso sulle automobili elettriche. Per rendere i prezzi più competitivi si dovrebbe contare sulle economie di scala o sul miglioramento di questa nuova tecnologia.


Fonte: Pianeta Cellulare, articolo scritto da Maurizio Giaretta, il 28/08/12.

Sono tanti i fattori che influiscono sulle reali prestazioni di una connessione Internet, molti dei quali sfuggono al controllo degli utenti.

Per comprendere l’origine di alcuni dei fattori che incidono sulla velocità di una linea Adsl è forse opportuno precisare cosa si intenda per Asymmetric Digital Subscriber Line, acronimo di Adsl. Si tratta di una tecnologia per la trasmissione di dati caratterizzata da larghezza di banda asimmetrica, ovvero da una larghezza di banda in download diversa da quella in upload. L’asimmetria propria delle linee Adsl viene modulata in relazione al traffico generato dall’utente e muove anche da ragioni di natura tecnica e commerciale. È quindi evidente che a influenzare la velocità di una linea Adsl concorrono molteplici fattori, alcuni dei quali connessi alle politiche commerciali dei fornitori di servizi di connettività.

Tra i fattori che influenzano la velocità di una linea Adsl, rivestono particolare importanza la distanza della centrale telefonica, il cosiddetto overhead, il livello di congestione della Rete, la qualità dell’ultimo miglio, la qualità e la lunghezza del doppino telefonico, la configurazione degli apparati informatici in uso, la qualità della portante, il rapporto segnale/rumore e la cosiddetta attenuazione della linea.

All’aumentare della distanza dalla centrale telefonica, diminuisce la velocità della linea Adsl. Per overhead si intende la parte di banda di trasmissione utilizzata per spedire dati aggiuntivi necessari per i protocolli di trasmissione, il monitoraggio, la gestione e il controllo della rete stessa. Le tecniche di overhead possono quindi limitare l’ampiezza di banda disponibile per l’utente finale.

La congestione della Rete si verifica quando il traffico offerto dalla stessa è vicino o superiore alla capacità della rete. In questa situazione, si formano code in vari punti della rete, e pertanto la trasmissione dei dati può procedere a rilento. Il livello di congestione della rete influisce quindi sulla velocità di una linea Adsl. Per ultimo miglio si intende la tratta di cavo che connette le centrali telefoniche periferiche all’utente finale. A incidere sulla velocità di una linea Adsl sono anche la qualità e la lunghezza del doppino telefonico.

Si deve inoltre prestare attenzione alla configurazione del modem/router e della macchina in uso. Un computer o un apparato di trasmissione non configurati in maniera corretta, oppure l’utilizzo di software antivirus e sistemi di protezione invasivi, possono degradare le prestazioni effettive di una linea Adsl.

Per portante si intende un’onda elettromagnetica con caratteristiche di frequenza, ampiezza e fase note. La velocità della portante Adsl, detta anche velocità di aggancio, indica la velocità alla quale i dati sono trasmessi sul doppino telefonico fra la centrale e il modem/router dell’utente. È possibile conoscere il valore della portante di una linea Adsl attraverso il pannello di controllo del modem/router, che fornisce informazioni anche sul rapporto segnale/rumore (più è alto, migliori sono le prestazioni) e sulla attenuazione della linea (più è bassa, migliori sono le prestazioni).

Fonte: wired articolo del 22 agosto 2012 di Andrea Galassi

Per favore specifica la tua età, i giochi che possiedi (se per esempio ha il flight simulator x) gli orari della tua presenza online, se hai skype e se si che id hai (e se no fattelo...).....Insomma, presentati....

scaricato, installato e provato tutto il pack....
Al primo decollo mi sono schiantato e disintegrato proprio a due passi da cape canaveral....
Al secondo lancio mi sono polverizzato nella stratosfera perchè sono rientrato troppo veloce...
Al terzo è andata bene ma siccome il ventilatore mi ha dato fastidio alla sigaretta mi sono distratto e lo shuttle mi si è disintegrato...Tanto per cambiare...Comunque il reverendo è andato in orbita, e questo è l'importante...Appena ho un po' di tempo me lo metto alla mano e vi faccio sapere.
C'è un manuale che è grosso come un libro con tutte le fasi da seguire....